Per accedere alle stanze del primo piano, o piano nobile, in cui si svolgeva la vita familiare dei signori della Rocca, si sale l’ampio scalone che porta al loggiato superiore. Gli appartamenti, del padrone di casa e della consorte, si disponevano tra le torri e il cassero da cui erano protetti, descrivendo un percorso ad U ai cui estremi si trovavano la Cappella, riservata alla devozione della famiglia, e lo studiolo del padrone di casa, collocato nel punto più protetto della residenza.

Piano PrimoSala adiacente alla
Cappella e Anticappella

La sala adiacente alla Cappella aveva probabilmente funzione di anticamera dell’appartamento riservato della signora ed era collegata da una piccola porta al locale denominato Anticappella.

Piano PrimoSala delle Dame

Si ipotizza che questa sala fosse riservata alle mogli (le dame) dei signori. Sulle pareti infatti sono stati affrescati gli stemmi di alcune delle consorti dei feudatari di Vignola.

Piano PrimoSala del Padiglione

A fare da protagonista in questa Sala è quella che sembra essre la rappresentazione del matrimonio del secondogenito di Uguccione, Ambrogio Contrari e Battistina Campofregoso celebratosi nel 1461

Piano PrimoSala dei Cani

Un paesaggio boschivo e una scena di caccia con cani con cani che inseguono una lepre e si affrontano, probabile riferimento al cognome Contrari, fanno da sfondo a questa piccola ma suggestiva sala.

Piano PrimoSala degli Stemmi

Adiacente alla Sala del Padiglione, la Sala degli Stemmi, è completamente dedicata alla famiglia Contrari. Su tutte le pareti è riportata l’arma inquartata dei signori di Vignola, caricata su uno scudo da torneo.

Piano PrimoSala dei Tronchi d'albero

Dalla Sala degli Stemmi si passa a quella dei Tronchi d’albero, il cui nome deriva dalla presenza di costoloni in cotto lavorati in modo da sembrare nocchiuti tronchi d’albero che si uniscono nella chiave di volta.

Vista del camminamento coperto dall'esterno

Piano PrimoCamminamento coperto e studiolo di Uguccione

Lo studiolo di Uguccione Contrari era il luogo più riservato dell’intero palazzo, prossimo alla sua camera da letto e adibito alla conservazione delle più importanti carte d’archivio.